La dottrina realista di Trump
- Black Tango
- 14 mar
- Tempo di lettura: 3 min
Questa settimana, i mercati azionari di Wall Street hanno subito un forte ribasso a causa delle politiche commerciali aggressive del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. L’amministrazione ha minacciato di imporre dazi del 200% sulle importazioni di alcol dall’Unione Europea, aumentando le tensioni economiche e politiche.
Gli investitori sono sempre più preoccupati che questa agenda commerciale aggressiva possa ostacolare la crescita economica degli Stati Uniti. L’annuncio costante di nuovi dazi da parte della Casa Bianca ha cominciato a pesare sulla fiducia delle imprese e dei consumatori, minando lo slancio economico che aveva caratterizzato i mercati finanziari americani negli ultimi anni.
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La dottrina realista alla base di “America First”
L’approccio di Trump si fonda sulla dottrina del realismo politico, che pone l’interesse nazionale al di sopra di tutto, considera le istituzioni internazionali inefficaci e vede la forza come l’elemento chiave delle relazioni internazionali. In tempi moderni, tale principio é diventato molto noto con il nome di "America First", trasformando gli Stati Uniti in un partner commerciale inaffidabile, rendendo difficili le pianificazioni di lungo termine per le imprese.
La dottrina realista affonda le sue radici in un pensiero filosofico e politico antico, sviluppatosi attraverso le opere di Tucidide, Sant’Agostino e Machiavelli.
Tucidide, nella sua “Guerra del Peloponneso”, analizza la dinamica del potere tra Atene e Sparta, mostrando come le nazioni agiscano in base agli interessi di sicurezza e alla forza, non alla moralità. Questa visione si riflette perfettamente nella politica estera di Trump, che antepone la potenza economica e militare degli Stati Uniti alla diplomazia e agli accordi multilaterali. La sua strategia commerciale aggressiva e la rottura di trattati internazionali sono esempi di come il potere venga usato per garantire il dominio statunitense sulla scena globale.
Sant’Agostino, con la sua concezione della "Città terrena" dominata dalla lotta per il potere e dall’inevitabile corruzione umana, fornisce una chiave di lettura del pragmatismo politico di Trump. Il suo disprezzo per le istituzioni internazionali e la sua concezione del commercio come una competizione senza regole rientrano in questa visione pessimistica della politica, dove l’ordine si basa sulla forza piuttosto che sulla cooperazione.
Machiavelli, con “Il Principe”, sostiene che la politica è governata dall’astuzia e dalla forza. Trump ha spesso utilizzato questo approccio, alternando minacce di guerra commerciale e accordi bilaterali basati sulla pressione economica. Il principio secondo cui "è meglio essere temuti che amati" risuona nelle sue decisioni protezionistiche, come i dazi punitivi, che mirano a rafforzare l’egemonia economica americana attraverso la coercizione piuttosto che la collaborazione.
Questa combinazione di pragmatismo, sfiducia nelle istituzioni e uso strategico del potere ha generato un clima di incertezza nei mercati finanziari, penalizzando gli asset più sopravvalutati, in particolare negli Stati Uniti.
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Dazi e inflazione: un binomio pericoloso
L’imposizione e l’annuncio di dazi, anche se non sempre attuati, hanno contribuito ad aumentare l’incertezza geopolitica e ad alimentare le aspettative di inflazione. I dazi sulle importazioni aumentano i costi di produzione e si riflettono sui prezzi al consumo, erodendo il potere d’acquisto e rallentando la crescita economica.
Gli effetti di questa strategia sono visibili nei principali indici di Wall Street:
S&P 500 e Dow Jones hanno subito cali significativi a causa dell’instabilità commerciale.
Il Nasdaq, particolarmente esposto al settore tecnologico, ha mostrato segni di vulnerabilità.
Il Russell 2000, indice delle piccole e medie imprese statunitensi, ha risentito delle difficoltà imposte dalle barriere commerciali.
Opportunità di investimento con TrendScore
Per navigare al meglio in questo contesto di incertezza, gli investitori possono utilizzare TrendScore per analizzare le opportunità operative su S&P 500, Dow Jones, Russell 2000 e Nasdaq. Questo strumento consente di individuare trend e punti di ingresso ottimali, aiutando a mitigare i rischi derivanti dalle politiche economiche imprevedibili di Trump.
L’impatto della dottrina realista di Trump sui mercati finanziari è evidente. La sua politica protezionistica e la visione secondo cui la forza prevale sulle regole internazionali hanno creato un clima di forte instabilità. La sua strategia è perfettamente in linea con la visione di Tucidide, che vede la politica come un gioco di potere tra stati, con Sant’Agostino, che interpreta il mondo politico come un’arena dominata dall’egoismo e dalla forza, e con Machiavelli, che esalta il pragmatismo del leader spregiudicato.
Gli investitori devono rimanere vigili, adottando strategie dinamiche per proteggere i propri asset e individuare nuove opportunità di investimento.